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Omnichannel Customer Experience: Opportunità e Appartenenza
Viviamo in un’era dove la customer experience è un viaggio che attraversa canali, piattaforme e momenti diversi. L’omnicanalità non è una tendenza, ma una necessità strategica: offre alle imprese, alle marche, l’opportunità di connettersi con i clienti in modi personalizzati, creando esperienze fluide e coerenti.
Già nel 2015 Brian Solis, antropologo digitale, futurologo di fama mondiale e autore di "X: The Experience When Business Meets Design", sosteneva
“Un’esperienza non si misura da un singolo momento, ma dall’insieme delle emozioni che genera lungo il percorso.”
10 anni dopo è proprio qui che l’omnicanalità diventa potente: trasforma ogni punto di contatto in un’occasione per rafforzare il senso di appartenenza del cliente al brand.
Offrire coerenza tra negozio fisico, e-commerce, social media e customer care significa non solo rispondere ai bisogni dei consumatori, ma anche dire loro: “Ti capiamo, sei parte di qualcosa di più grande.” Questa connessione autentica crea fedeltà, ispirazione e un senso di inclusività.
L’omnicanalità non è solo una strategia di marketing: è la chiave per costruire comunità di clienti che non si limitano a comprare, ma scelgono di appartenere.

Omnichannel Customer Experience: Fisico e Virtuale, Un Connubio di Valore
Il confine tra fisico e virtuale non esiste più: è qui che nasce l’omnicanalità. Un’esperienza davvero memorabile integra questi due mondi, trasformandoli in un ecosistema fluido dove il cliente è sempre al centro. Come afferma Harley Manning, ricercatore di Forrester Research,
“Le esperienze migliori nascono dall’empatia, dall’unione tra tecnologia e umanità e riguardano tutta l’azienda.”
Immaginate un cliente che scopre il vostro prodotto sui social, lo prova in negozio o lo personalizza con un’app di realtà aumentata e lo acquista online con un click. È la nuova normalità che prosegue anche dopo la vendita coinvolgendo logistica, customer care, amministrazione, … Il mondo fisico offre autenticità e interazione sensoriale; il virtuale aggiunge immediatezza e personalizzazione. Quando questi due universi si intrecciano, ogni interazione diventa un momento di valore.
La vera magia avviene quando il digitale potenzia il fisico, e viceversa. Il risultato? Una partecipazione che non si limita a un canale, ma avvolge il cliente in ogni touchpoint, creando relazioni più profonde e significative. Fisico e virtuale non sono opposti, ma alleati per creare esperienze che ispirano, coinvolgono e fidelizzano.

Esperienza ed Experience: La Differenza che Fa la Differenza
Integrare fisico e virtuale nell’omnichannel significa andare oltre il concetto di esperienza come insieme di conoscenze acquisite nel corso del tempo, per abbracciare quello di experience. Qual è la differenza? L’esperienza è un insieme di eventi vissuti, qualcosa di quotidiano e lineare. L’experience, invece, riguarda il modo in cui ciò che succede va a colpire la sfera emotiva, è un viaggio che può essere curato nei dettagli, che coinvolge emozioni, valori e identità, rendendo ogni momento significativo e memorabile.
Come sottolinea Joseph Pine, co-autore di "The Experience Economy",
“Le esperienze non si consumano, si vivono. E quando sono progettate con cura, restano impresse.”
e aggiunge
“Commodities are fungible, goods tangible, services intangible, and experiences memorable.”
L’esperienza si limita a mettere insieme momenti in progressione; l’experience si estende nel tempo e nello spazio, connettendo ogni touchpoint fisico e virtuale per costruire qualcosa di unico.
Entrare in un negozio e trovare una guida digitale che puoi personalizzare sul percorso fra gli scaffali e che tiene conto di esperienze precedenti o di quanto non trovato sul punto vendita e propone un contatto risolutore fisico o virtuale, personal shopper o app. Non è solo un servizio, è un’experience. Conosce (o riconosce) il cliente, crea connessione e trasforma un’interazione ordinaria in un momento speciale.
Fisico e virtuale, uniti dall’experience, non offrono solo opportunità, ma creano appartenenza. Ed è qui che un brand non si limita a vendere, ma a costruire relazioni che lasciano un segno.
E per costruire un’experience di valore ci vuole esperienza, e attenzione, e dedizione, e …

Percorso, Palinsesto, Piattaforma e Festa: Il Vocabolario dell’Experience
L’omnichannel customer experience è un sistema complesso fatto di sfumature, dove ogni parola assume un ruolo specifico. Il percorso rappresenta il viaggio personale del cliente, un cammino costruito su tappe, emozioni e scelte. È lineare, ma unico per ciascun individuo, e vive grazie alla coerenza tra fisico e virtuale.
Il palinsesto, invece, è l’architettura che sta dietro al percorso. È il progetto pensato dal brand: un piano di contenuti, interazioni e strumenti che guidano il cliente. Se il percorso è vissuto, il palinsesto è progettato, anticipando le esigenze e creando esperienze che sorprendono.
La piattaforma è il mezzo che rende tutto possibile. Fisica o digitale, rappresenta lo spazio dove il brand incontra il cliente. Un’app, uno store, un e-commerce: ogni piattaforma è punto di contatto, ma la sua vera forza sta nella capacità di integrarsi con le altre per costruire un ecosistema omnicanale.
E infine, la festa. È il momento di celebrazione, il picco emozionale in cui l’individuo sente di appartenere a qualcosa di speciale. È un momento irripetibile, fatto di emozioni che diventano collettive, che trasformano il brand in una comunità.
L’analogia sta nel loro essere interconnessi: il percorso si nutre del palinsesto, che vive grazie alla piattaforma e culmina nella festa. La differenza, invece, sta nella loro prospettiva: il percorso è personale, il palinsesto strategico, la piattaforma funzionale e la festa emozionale. Insieme, costruiscono il linguaggio di un’experience che non si dimentica.